Attualità

Sviluppo di una politica nazionale della prima infanzia – La Commissione dell’educazione sottopone un progetto al Consiglio nazionale

Data di pubblicazione
14.02.2020
Organizzazione
Confederazione - UFAS

La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) vuole sostenere i Cantoni nello sviluppo di una politica della prima infanzia. Il relativo progetto, adottato con 17 voti contro 8, prevede che ogni anno la Confederazione possa accordare al massimo a quattro Cantoni aiuti finanziari una tantum della durata di tre anni e di importo pari a 100 000 franchi annui. Intende così attuare l'iniziativa parlamentare 17.412 "Eque opportunità per la prima infanzia" del consigliere nazionale Matthias Aebischer (PS, BE).

La Commissione ha preso atto dei risultati della consultazione avviata lo scorso autunno. 18 Cantoni e 4 partiti nazionali, la maggior parte delle associazioni economiche e numerosi organi responsabili in materia di politica dell'infanzia e della gioventù hanno in linea di massima accolto con favore la proposta della Commissione; sei Cantoni, tre partiti e alcune associazioni economiche l'hanno invece respinta. Forte di questo sostegno, la Commissione si attiene al progetto: la Confederazione è chiamata a sostenere i Cantoni nello sviluppo e nell'attuazione di una serie di misure strategicamente coerenti nel settore della prima infanzia.

Una minoranza propone di stanziare 150 000 franchi annui (invece di 100 000) a favore dello sviluppo di questi pacchetti di misure nei Cantoni. Un'altra minoranza è contraria al progetto. Si oppone al finanziamento dei programmi cantonali e fa notare che la politica della prima infanzia è di competenza dei Cantoni e dei Comuni e che molti di loro dispongono già di offerte di sostegno conformi alle esigenze.

Il progetto di legge, il decreto di finanziamento e il rapporto esplicativo saranno pubblicati verosimilmente entro la fine del mese. Il rapporto sui risultati della procedura di consultazione e i relativi pareri possono già essere consultati sul sito Internet della Commissione o sul portale del Governo svizzero. Il progetto sarà probabilmente discusso in Consiglio nazionale nella sessione estiva 2020.