Attualità

Bilancio 2018 della Rete svizzera diritti del bambino sull’applicazione dei diritti del bambino in Svizzera: raccomandazioni strutturali

Data di pubblicazione
21.11.2018
Organizzazione
Rete svizzera diritti del bambino

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, il 20 novembre scorso, la Rete svizzera diritti del bambino ha stilato un bilancio (in francese) in merito all’attuazione delle raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo.

Considerate le numerose raccomandazioni che il Comitato aveva formulato all’attenzione della Svizzera nel febbraio del 2015 per l’applicazione dei diritti del fanciullo nel nostro Paese, la Rete svizzera diritti del bambino si concentra in particolare sull’attuazione di quelle concernenti le condizioni quadro necessarie a garantire la protezione e la promozione dei diritti dei minori.

Quest’anno si sono potuti registrare alcuni progressi importanti nel miglioramento del coordinamento e della standardizzazione nel quadro dell’attuazione delle raccomandazioni. Si registra tuttavia ancora una necessità d’intervento sul piano dell’applicazione concreta nei Cantoni.

Una base importante a tal fine è costituita dalle raccomandazioni per lo sviluppo della politica dell’infanzia e della gioventù nei Cantoni (in francese) adottate nel maggio del 2016 dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS). Sono stati inoltre fatti primi passi verso un miglior coordinamento della politica dell’infanzia e della gioventù con la pubblicazione, prevista a breve, di una guida per aiutare i Cantoni ad attuare le raccomandazioni in questione. Sfortunatamente esse non hanno carattere vincolante e la CDOS continua a respingere l’idea di elaborare una strategia nazionale dei diritti dei minori.

La Rete svizzera diritti del bambino chiede che siano adottate condizioni quadro solide per concretizzare i diritti del fanciullo in Svizzera. Nel bilancio 2018, essa ha identificato come maggiormente impellenti i seguenti interventi:

  • attuazione in tempi brevi delle raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo a livello intercantonale mediante un pacchetto di misure elaborato dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali con la partecipazione attiva di esperti della società civile e degli ambiti scientifici;
  • attuazione concreta delle raccomandazioni della CDOS sullo sviluppo della politica dell’infanzia e della gioventù a livello cantonale;
  • creazione, il più rapidamente possibile, di un’istituzione nazionale indipendente dei diritti umani, dotata di un base legale e di un chiaro mandato di monitoraggio della situazione in materia di diritti dell’uomo e di diritti dell’infanzia al fine di migliorare l’accesso dei minori alla giustizia;
  • chiarimento della nozione di «interesse superiore del fanciullo» e sviluppo di supporti standardizzati per aiutare le autorità e i tribunali ad applicarla;
  • concretizzazione di linee direttive standardizzate e di raccomandazioni per una maggiore considerazione delle opinioni, dei bisogni e delle richieste dei minori nel quadro delle procedure giuridiche e amministrative;
  • progressi nella raccolta sistematica di dati su tutti gli ambiti della Convenzione sui diritti del fanciullo, in particolare sulla situazione dei minori vulnerabili e di quelli di età inferiore ai 14 anni.

Nel 2019 la Svizzera entrerà nel terzo ciclo di presentazione dei rapporti sull’applicazione dei diritti del fanciullo a livello nazionale. Poiché il Comitato ONU per i diritti del fanciullo adotterà, già nel 2021, una nuova serie di raccomandazioni, è importante che la Svizzera provveda a fare più progressi per quanto concerne le sfide attuali.